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Le Domande tipiche del Coaching


Domande efficaci

Lo strumento principe del coach per gestire efficacemente le conversazioni di coaching è l’utilizzo delle domande.


Le domande di coaching non sono figlie della curiosità del coach, ma hanno l’obiettivo di generare scenari di pensiero nuovi da parte del coachee in merito alle tematiche che porta in sessione e agli obiettivi che vuole raggiungere. In altre parole, le domande posso aiutare a cambiare mentalità e comportamenti agiti, se poste nello modo giusto.


Ma quali caratteristiche devono avere le domande di coaching per essere efficaci?


In proposito possiamo dire che è buona norma che le domande:

  • siano agganciate a quanto esprime l’altro

  • ispirino creatività e ricchezza di risorse

  • possano ampliare la possibilità e la visione

  • siano orientate agli obiettivi e alle soluzioni

  • attivino attenzione, osservazione ed emozioni


In aggiunta, le domande devono essere brevi, aperte e ingenue (nel senso che non devono contenere un giudizio), focalizzate sul presente in termini di analisi e sul futuro in termini di possibili azioni da parte del coachee.


Inoltre, le domande dovrebbero partire con una vista ampia per poi restringere sempre più il focus sui dettagli.


E questo lo fanno andando sempre più in profondità, con il fine di far emergere elementi parzialmente nascosti che potrebbero essere importanti.


Queste domande aperte a volte possono diventare ancora più potenti aggiungendo semplici parole:

  • Cos’altro desideri?

  • Cosa vuoi veramente?

  • A cosa aspiri, davvero?

  • Cosa sta succedendo esattamente ora?

  • Cosa potresti fare ancora?

  • Precisamente cosa farai?


L’efficacia di queste tecniche nel formulare le domande non è solo un vantaggio a favore del coach, ma chiunque ne può beneficiare con un po' di pratica!

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